L’ Elettrodepilazione, o diatermocoagulazione,
viene oggi considerata la soluzione definitiva per i peli superflui.
Si ottiene mediante l’utilizzo di corrente elettrica continua
o ad alta frequenza che applicata al follicolo pilifero si trasforma
in energia termica determinandone la distruzione. Successivamente si
asporta il pelo tramite pinzetta. E’ una tecnica consigliabile
per il trattamento del viso, della pancia e dell’areola mammaria.
Per ottenere risultati soddisfacenti in certi casi occorre mettere
in programma un periodo di trattamento piuttosto lungo che varia in
dipendenza della vastità
delle zone da trattare. Poiché il metodo consiste nell’applicazione
di un elettrodo sottoforma di ago collegato ad un generatore di corrente
un cattivo uso e un’intensità della scarica elettrica
troppo forte può dar luogo a piccole macchie o cicatrici. Dopo
il trattamento l’area viene disinfettata ed applicate creme lenitive
antibiotiche.
I metodi utilizzati possono essere:
- l’idrolisi, che consiste nell’applicare
alla radice del pelo una corrente continua. Questo tipo di corrente
provoca sulla pelle una reazione chimica che sprigiona idrossido di
sodio, un composto che distrugge il follicolo pilifero. L’azione
dell’idrolisi
è molto efficace ma lenta e dolorosa.
- la termolisi, basata sull’azione
del calore che si sviluppa sull’elettrodo per la notevole concentrazione
di corrente ad alta frequenza.
- il Flash, si utilizza un apparecchio a
termolisi con un dispositivo che consente all’ago di emettere
una corrente ad alta intensità ma solo per frazioni di secondo.
- il Blend che utilizza la corrente continua
dell’idrolisi e quella ad alta frequenza della termolisi. Agisce
prima con l’alta frequenza in modo da preparare la pelle, dopo
con la corrente continua che si diffonde più facilmente bruciando
tutto il follicolo pilifero.
Elettrodepilazione definitiva con sonda: E’ l’alternativa all’ago elettrico:funziona con un’apparecchiatura elettronica fornita di una sonda che agisce alla radice del pelo in assoluta assenza di dolore. Il metodo basa la sua efficacia sulla contemporanea azione di più fattori tra i quali il calore dovuto alla radiofrequenza e l’uso, sulla superficie della pelle di estratti vegetali e oli essenziali che facilitano la penetrazione della corrente agendo da conduttori elettrici. Dopo l’azione della sonda, i peli, il cui bulbo vitale è andato incontro ad atrofia, vengono estirpati con la ceretta. Dopo alcune applicazioni, il pelo si assottiglia fino a scomparire definitivamente. Il tempo necessario per conseguire questo risultato varia da persona a persona ed anche in base alla zona che si vuole depilare. Rispetto alla diatermocoagulazione c’è bisogno di molte più sedute e, se lo strappo con la ceretta non è stato ben eseguito, il pelo che ricresce può incarnirsi.